È un comune italiano di 33, 562 abitanti della città metropolitana di Catania in Sicilia. A partire dall’epoca normanna fino al 1929 era indicata con il toponimo Adernò, che dal XIV al XIX secolo fu capoluogo dell’omonimo stato feudale di rango comitale. Situata nella parte sud-occidentale del vulcano Etna, dista 36 km da Catania, capoluogo di provincia, e 200 km da Palermo, capoluogo di regione.
Il 16 dicembre del 2019 con un decreto firmato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, viene riconosciuto ad Adrano, per l’importanza storica, artistica, civica o demografica, il titolo di città. Tra i luoghi più caratteristici da visitare , il Castello Normanno, uno dei simboli della città etnea, è una torre eretta sotto Conte Ruggero I di Sicilia, nell’XI secolo. Al suo interno si trova il Museo Regionale, contenente materiali provenienti sia da scavi regolari che da recuperi occasionali relativi al territorio adranita e ad altre aree della Sicilia centro-orientale.
Accanto alle raccolte archeologiche che ne costituiscono il nucleo preminente e fondante, il Museo ospita una biblioteca, un archivio e una sezione dedicata alle collezioni storico-artistiche. Altro luogo da visitare è il Ponte dei Saraceni o di Carcaci in pietra probabilmente risalente al periodo romano e ricostruito e modificato nel XII secolo sul fiume Simeto. Collega il territorio di Adrano (CT) con quello di Centuripe (EN), presso il passo del Pecoraio, e benché sia denominato Ponte dei Saraceni sembra essere stato costruito in epoca medievale normanna.
Sita nella parte Sud-Occidentale del Vulcano, è anche sede del Teatro Bellini, fondato nel 18° secolo e famoso per aver ospitato una scena del film “Divorzio all’Italiana” nel 1961, con Marcello Mastroianni. Adrano è anche famosa per il suo carnevale, gemellato per due anni consecutivi con quello di Rio de Janeiro.