Linguaglossa sorge sul versante nord-est dell’Etna, a 550 metri sul livello del mare, ed è una delle città che costituiscono il Parco dell’Etna. Il centro abitato si trova a 550 m s.l.m., lungo la strada statale 120. Dal centro si diparte la strada Mareneve che porta verso la pineta Ragabo e verso la stazione sciistica di Piano Provenzana a 1800 metri d’altitudine (Etna nord). Fino al Cinquecento esistettero nel paese ben diciotto chiese, molte delle quali sono ormai scomparse. La Chiesa Matrice conserva un coro ligneo settecentesco e diversi altari con tele importanti.
La Chiesa di Sant’Egidio Abate, Patrono di Linguaglossa dopo aver miracolosamente salvato la popolazione da un’eruzione dell’Etna, è la più antica del paese e nel transetto conserva affreschi seicenteschi. Le vie principali di Linguaglossa sono lastricate di basole di pietra lavica. Nel paese sorgono due grandi ville: Villa Giovanni Milana, che ospita la Fontana dei Dodici Mori, con giochi d’acqua, e Villa dei Vespri Siciliani. È possibile visitare tutto l’anno il Museo Etnografico e alcune mostre inerenti.
L’economia, storicamente legata alla produzione di vino, nocciole, legno e resina gommosa ricavati dalla pineta Ragabo, guarda oggi anche al turismo naturalistico proponendo escursioni al vulcano e sport invernali. Anticamente anche la neve era fonte di guadagno: conservata nelle neviere fino all’estate, veniva rivenduta ai bar di Catania per la preparazione delle granite e utilizzata anche per le necessità mediche.
È caratterizzata da numerosi vicoli ed edifici in stile liberty che valorizzano il suo centro storico e, grazie alla presenza di suggestivi boschi e pinete, è considerata la meta ideale di escursionisti e appassionati di trekking, sia in estate che in inverno.