Il Castello di Nelson, per tutto il medioevo fu l’arteria più importante di accesso nell’interno dell’Isola, percorsa da Re e Imperatori e da eserciti.

Entrarono gli Arabi, si svolsero le prime battaglie dei conquistatori Normanni; per essa si avventurava, dopo aver fatto testamento, il viaggiatore che voleva raggiungere Palermo. Un generale bizantino, il protospatario Giorgio Maniace, affrontò in questa valle un esercito arabo di 50 mila soldati e lo sconfisse, facendo scorrere tanto sangue nelle acque di quel torrente che da allora si chiamò “Saracena”.

La Ducea sorge in una area di particolare suggestione naturalistica, tra l’Etna ed i Nebrodi attraversata dal Simeto. In questa area, ed in particolare dagli splendidi pendii di Monte Maletto, secondo molti si ha l’immagine più incantevole dell’Etna.

Si trova a circa 13 chilometri da Bronte, ubicato su un terreno pianeggiante di fondo valle sulla riva sinistra del torrente Saraceno. Comprende l’ala gentilizia, un tempo residenza dei Nelson (impropriamente detta il Castello) oggi trasformata in Museo, i resti dell’antica abbazia benedettina dedicata a Maria Santissima, fatta costruire da Guglielmo II° il Buono, la chiesetta di Santa Maria di Maniace ed un grande lussureggiante parco. Sorse intorno al 1173, probabilmente sulle rovine di una preesistente costruzione basiliana, per volontà della Regina Margherita, per durevole memoria della battaglia vinta da Giorgio Maniace contro i Saraceni. Come si usava all’epoca, il monastero venne dotato di castello o torre difensiva. Guglielmo di Blois fu il primo abate del monastero.

Il terremoto che l’11 Gennaio 1693 colpì la Sicilia Orientale, abbatté anche molte parti del monastero. Il sisma colpì specialmente le strutture poste ad oriente e fece rovinare la grande torre di difesa adiacente l’abside della chiesa, abbattendo altre parti già fatiscenti. I padri basiliani, che in quel periodo reggevano il monastero, furono costretti ad abbandonarlo ed a trasferirsi a Bronte (ospitati nella chiesa di San Blandano, con la facoltà di fabbricarvi intorno anche un piccolo monastero).

Oggi dell’antico insediamento benedettino rimangono il Castello Nelson (con il relativo Museo, il giardino e il Parco), i resti della vecchia abbazia e la Chiesa di Santa Maria di Maniace.

Il complesso edilizio è diventato proprietà del Comune di Bronte dal 4 Settembre 1981; è stato recentemente ristrutturato ed una parte adibita a museo (gli appartamenti del Duca) e come centro di studi e di congressi (gli antichi granai).

Percorsi correlati

Percorsi correlati

Scarica la nostra mappa